Ti è mai capitato che vorresti fare qualcosa di diverso da quello che stai facendo?
Quando hai la sensazione che ti stai limitando e trattenendo sei in quello che Claes Jansenn chiama lo stato d’animo dell’Autocensura (vedi il modello Four Rooms of Change). A volte è necessario ed utile sapersi autocensurare, (“meglio che sto zitto, sennò qui succede un macello”) ma alla lunga questo atteggiamento deprime la performance e la persona. Ecco allora 7 situazioni tipiche in cui capita di autocensurarsi in modo consapevole (se neanche te ne accorgi è un altro discorso) e qualche proposta su come uscirne.
SITUAZIONI DI AUTOCENSURA E COME USCIRNE
- Ti lamenti che non c’è chiarezza, ma hai perso fiducia nel chiedere spiegazioni. Smetti di lamentarti. Domani ricorda al capo che hai un problema da risolvere e che hai bisogno che lui ti spieghi cosa ha in mente perché questo potrebbe avere effetti sulla soluzione. Chiedi un appuntamento, fai le cose per bene.L’hai già fatto? E allora chiediti : come posso farlo meglio? In questi momenti a me aiuta questo atteggiamento mentale: il capo è il mio miglior alleato, lui è il primo che vuole che io faccia le cose per bene!
- Hai detto Si a qualcosa che in realtà non hai capito bene e che non ti sei fatto spiegare.Se non chiedi perché hai paura di sentirti stupido, o se dici Si anche quando sei sotto pressione perché “mica posso non aiutare un collega”, e poi però ti lamenti che “non si può lavorare così”, sei nello stato d’ animo dell’Autocensura (vedi il modello Four Rooms of Change). Domani, invece, fai tutte le domande del caso per farti spiegare meglio l’importanza del lavoro che ti hanno chiesto. Come attitudine mentale mettiti in testa “Sto domandando per comprendere ” oppure motiva la domanda “ Per darci un ordine di priorità, volevo sapere rispetto a… ?” Poi, con le idee più chiare, deciderai come gestire la situazione.
- Non hai detto niente in una riunione e poi non fai quanto deciso perché non eri d’accordo.Sei rimasto in silenzio quando dovevi intervenire, per qualche motivo ti sei autocensurato. Ora hai difficoltà a fare cose in cui non credi e vorresti fare o dire qualcosa di diverso, hai una sensazione di malessere.Domani, se qualcosa, ti preoccupa, esprimi quello che senti, rendi noto che hai un malessere e dai valore al tempo che stai investendo in quella riunione.
- Il tuo pregiudizio sui tuoi compagni di squadra non ti fa più ascoltare cosa hanno da dire.Sai già per esperienza quello che gli altri diranno! Domani, torna ad ascoltare le idee di tutti e fai domande per comprendere. Le cose cambiano, a volte lentamente, e potremmo non notarlo. Ogni tanto c’è bisogno di verificare la situazione.
- Ti sei impegnato in qualcosa in cui non sei bravo per la paura di chiedere aiuto.Imparare qualcosa va bene, scaricare il proprio lavoro sugli altri non va bene, e poi c’è la terza via: chiedere aiuto. Quelle volte che dovresti chiedere aiuto, ma hai paura di farlo, ti stai autocensurando.Domani chiedi aiuto! Spiega di cosa hai bisogno, appoggiati sugli altri. La capacità di chiedere aiuto è un punto di forza!
- Qualcuno ha fatto qualcosa, di bello o di brutto, e tu non ti sei sforzato nel dargli un feedback. Domani, chiedigli il permesso e condividi con lui cosa hai apprezzato, sinceramente, o cosa potrebbe essere ancora migliore. Il feedback fatto bene e con intenzione positiva è uno strumento prezioso.
- Ti sei lamentato con il tuo capo prima di provare a risolvere il problema direttamente con la persona interessata.Domani, vai da questa persona con l’attitudine mentale “sono sicuro che insieme possiamo risolvere”. Racconta il fatto, in modo neutro e senza dare giudizi, chiedi e ascolta il suo punto di vista, prima di dire il tuo.
E tu ti sei mai autocensurato? Facciamo una mini-statistica: quale dei 7 esempi ti riguarda di più o hai osservato? Scrivilo nei commenti o metti solo il numero : es. 2. Lo spunto di questi comportamenti proviene dal modello the Four Rooms of Change (Le Quattro Stanze del Cambiamento). Per saperne di più sul modello Four Room of Change clicca qui.